Il Signore mi disse:
"Sappi, figlia Mia, che il tuo quotidiano silenzioso martirio nella totale sottomissione alla Mia volontà,
conduce molte anime in Paradiso,
e quando ti sembra che la sofferenza oltrepassi le tue forze,
guarda le Mie Piaghe, e t'innalzerai al di sopra del disprezzo e dei giudizi degli uomini.
La meditazione sulla Mia Passione ti aiuta a sollevarti al di sopra di tutto".
Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska
Passione di Dio per te, per
me, per ogni uomo. Si, Dio si è appassionato alle
mie cose, a quelle di tutti i giorni, al punto di morirci. Non è questo che in
fondo tutti stiamo cercando? Non è qualcuno, anche uno solo, che sia attento a
quello che ci accade, che abbia a cuore la nostra vita, che si accorga di noi,
che ci abbracci quando ci sentiamo soli, che ci stringa forte quando le lacrime
ci gonfiano gli occhi, che ci sorrida dolcemente quando ci sentiamo soli e
distrutti, che ci prenda per mano e ci tiri fuori dai pasticci?
Non
desideriamo qualcuno che ci ami davvero, di quell'amore che non troviamo da
nessuna parte, se non a brandelli, nei genitori, nei fidanzati, nelle famiglie,
nei figli, negli amici?
Eccolo oggi
Colui che stiamo desiderando. Eccolo tra le pagine della Passione. Leggiamola
con pazienza, vi incontreremo le trame delle nostre vite, i luoghi, i volti
e le cose di ogni nostro giorno.
Il Cenacolo,
il Getsemani, il Palazzo del Sommo Sacerdote, il Campo di sangue, il Tribunale
del Governatore, il Pretorio, la Via Dolorosa, il Golgota e il Giardino con la
tomba.
E poi Pietro
Giacomo e Giovanni, Giuda l’amico che tradisce, gli altri apostoli dispersi e
scandalizzati, Caifa, i Capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani, il
Sinedrio, i falsi testimoni, i servi e le serve, Pilato e sua moglie, Barabba e
la folla, la truppa dei soldati, Simone di Cirene, i morti risuscitati, i due
ladroni, il centurione e quelli che con lui facevano la guardia, Maria di
Magdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, la madre dei figli di Zebedeo e
le molte altre donne, Giuseppe di Arimatea e le guardie a sigillare e
sorvegliare la tomba.
E poi il pane
e il vino, il piatto e la coppa, la terra e gli ulivi, il sonno, le trenta
monete, il bacio e le mani addosso, la spada e i bastoni, le vesti stracciate e
la bestemmia, gli sputi, le catene, il gallo e il pianto, l’albero e la corda
per l’impiccagione, l’acqua e il catino, il flagello, il mantello scarlatto, la
corona di spine e la canna, gli sputi e le parole di derisione, le vesti di
Gesù, la Croce e i chiodi, il vino mescolato con fiele, l’iscrizione, gli
insulti e le beffe, la spugna l’aceto e la canna, il terremoto, le rocce
spezzate e i sepolcri aperti, il lenzuolo pulito, il sepolcro nuovo scavato
nella roccia e la grande pietra rotolata alla sua entrata.
La Passione
di Gesù è il suo amore sbriciolato e disciolto nella storia che ci accoglie; è
la nostra vita, la sua fonte e il suo destino. Entra umile a Gerusalemme, la
Città che Dio ha eletto a sua dimora, ovvero la nostra vita preparata da sempre
per accoglierlo. Viene a cercarci per prenderci con sé e farci passare dalla
morte alla vita, dall’uomo vecchio all’uomo nuovo.
Viene a
donarsi, sa bene che gli “osanna” che gli tributiamo quando ci va bene presto
si trasformano in insulti e chiodi di fronte alla più piccola contrarietà. Non
viene a prendere onori, ma a darne a noi traditori.
Conosce il
nostro cuore, lo vuole guarire, per questo viene a offrirci il suo silenzio per
caricarsi delle nostre false accuse, delle mormorazioni, dell’ira e dell’odio.
E’ geloso di
noi e non può sopportare di vederci schiavi della menzogna del demonio; per
questo si lascia arrestare dalla nostra arroganza, giudicare dalle nostre
menzogne, insultare dalla nostra ipocrisia, flagellare dalla nostra
concupiscenza, spogliare dalla nostra avarizia, crocifiggere dalla nostra
superbia, e rinchiudere nel sepolcro della nostra morte, frutto maledetto di
ogni peccato.
E’ lì che
doveva finire, sin dal primo istante dell’Incarnazione, sin dalla nascita nella
mangiatoia di Betlemme che ne profetizzava la tomba. Agli inferi doveva scendere,
in quelli di ogni uomo, per liberare gli schiavi e restituirli, di nuovo figli,
a suo Padre.
Anche
quest’anno Gesù viene in ogni angolo della nostra vita, per adagiarvi il suo
amore. E’ un fatto, semplice e vero: Lui in me perché io sia in Lui; tutto di
Lui per me perché tutto di me sia trasformato in amore. E’ questa la chiave per
contemplare la Passione: “sono stato crocifisso con Cristo, e non sono più che
io vivo, ma è Cristo che vive in me”.
Sono stato
amato, perdonato, rigenerato nella sua Passione, e ora non vivo più la mia vita
come una cosa mia, nella quale cercare di non soffrire passandola il meglio
possibile, offrendo tutto e tutti alla mia cupidigia insaziabile. Ora le
persone, i luoghi e le cose non sono più mio possesso, ma le occasioni perché
Cristo viva in me la sua Passione.
Ecco, oggi
possiamo contemplare in essa l’amore infinito di Dio che, raggiungendomi, mi
trasforma in Cristo. Si legge Gesù ma si ascolta Giuseppe, Mario, Giulia e
Lucia. La Passione è un Vangelo, il primo a essere scritto, il nucleo più
antico e il fondamento di tutto il Nuovo Testamento, la memoria più vivida
degli apostoli.
In essa,
infatti, è illuminato ogni frammento della vicenda dei suoi fratelli più
piccoli. Non c’è angolo oscuro e dimenticato, non un incontro, non un volto,
non un evento nel quale Gesù non vi abbia patito per colmarlo della sua gloria.
Tutto, anche
il dolore più grande, il fallimento più cocente, la frustrazione più umiliante
ha senso nel dolore, nel fallimento e nella frustrazione di Gesù.
Ognuno può
pensare a Giuda, Pilato, Caifa, Simone di Cirene che ha incontrato; il Pretorio
e il Golgota dove ha vissuto, studiato e lavorato; i chiodi, le spine e il
flagello che ha toccato. Era amore, il puro amore di Dio che, misteriosamente,
perdonandoci, ci univa al suo Figlio e alla sua missione.
Già, la
missione. Perché è anche di questa che ci parla la Passione di Gesù. Non è solo
un memoriale che si compie di nuovo quest’anno. E’ anche una profezia di quello
che Dio ha preparato per noi. Ci attendono il Sinedrio, la Via Dolorosa, i
tradimenti e gli sputi, non un frammento della Passione di Gesù ci sarà
risparmiata.
Ma è il
nostro vanto, il segno che siamo suoi, il suo corpo e il suo sangue vivi in
questo tempo; la sua Passione sono le stigmate del suo amore impresse nella
nostra carne, ormai libera dal peccato e pronta ad essere offerta anche ai
nemici.
Può “patire”
solo chi è già risorto con Lui: la sua Chiesa inviata nel mondo per annunciare
il Vangelo a questa generazione. Coraggio allora, entriamo con Cristo a
Gerusalemme, la sua dimora: è il nostro matrimonio, il posto di lavoro, la
scuola, il fidanzamento, la malattia, ogni evento e relazione che ci attendono
nella luce sfolgorante della Pasqua.
Ascoltiamo
allora la Passione per fare memoria del passato risplendente di Gloria; per
vivere con gioia e gratitudine il presente; e aspettare con fede il futuro come
l’occasione per “patire” con Cristo per la salvezza di chi ci è affidato.
CONCORDANZE
CONCORDANZE DEI RACCONTI DELLA PASSIONE SECONDO MATTEO
Ratzinger - Benedetto XVI. E' proprio la Croce il vero grande "Sì"
LA PASSIONE DI CRISTO di MEL GIBSON. VIDEO E LETTURA TEOLOGICO-SPIRITUALE DEL FILM
P. R. Cantalamessa: OMELIE SULLA PASSIONE DEL SIGNORE
P. R. Cantalamessa. UNO SGUARDO DA STORICI SULLA PASSIONE DI CRISTO
P. R. Cantalamessa. “Giuseppe d'Arimatea” per i crocifissi di oggi
P. Cantalamessa: “Cristo Imparò l’obbedienza dalle cose che patì”
Giovanni Paolo II. Omelie nella domenica delle Palme
Mons. C. Caffarra. Omelie nella Domenica delle Palme
Card. Caffarra. Processione delle Palme
DOMENICA DI PASSIONE O DOMENICA DELLE PALME dom Prosper Guéranger
Dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua. Meditazioni di Mons. Javier Echevarría sulla Settimana Santa.
Sant'Agostino. Discorso sulla Passione
Dagli "inni" di Romano il Melode
Dalle Omelie su Ezechiele di Origene.
Dalle "Omelie sul vangelo" di san Gregorio Magno.
Dai "Discorsi" di sant'Andrea di Creta. Sulle Palme
San Massimo il Confessore.. Sulla Passione
DOMENICA DELLE PALME. Dalle Omelie di san Giovanni Crisostomo
Domenica delle Palme. Dai Discorsi di san Proclo.
Elredo di Rievaulx. Sulla Passione
TEMI
Card. G. Biffi. Vince chi perde, la logica della Croce
Giuda Iscariota. Ratzinger - Benedetto XVI, Tradizione, i Padri, esegesi
GEOGRAFIA E ARCHEOLOGIA
Tre Pretorii per un condannato? Le fonti letterarie sull'identificazione del Pretorio
ARTE E LITURGIA
LA PASSIONE DI CRISTO di MEL GIBSON. VIDEO E LETTURA TEOLOGICO-SPIRITUALE DEL FILM
Romano Guardini. Settimana Santa a Monreale
Icone dell'ingresso in Gerusalemme
TEOLOGIA. TEMI E RISONANZE BIBLICHE
La morte di Gesù come espiazione nella concezione paolina. Pino Pulcinelli
LA PASSIONE DI CRISTO di MEL GIBSON. VIDEO E LETTURA TEOLOGICO-SPIRITUALE DEL FILM
La passione di Gesu’ alla luce degli scritti di Santa Veronica Giuliani
La Passione secondo A.K. Emmerick
La Passione secondo Suor Maria d'Agreda. Dalla "Mistica Città di Dio"
Vittorio Messori. La sfida: la cronaca della passione e morte
LETTURE SULLA PASSIONE DI GESU' CRISTO
Chi è costui? La Passione nella letteratura
Gli ultimi giorni di Gesù
Dalla via dolorosa al Golgota
Così è morto Gesù: check up della Passione
La Passione secondo Matteo di J.S.Bach. Lettura e Mp3
Tallo e l'oscuramento del sole
La passione di Gesu’ alla luce degli scritti di Santa Veronica Giuliani
La Passione secondo A.K. Emmerick
La Passione secondo Suor Maria d'Agreda. Dalla "Mistica Città di Dio"
Vittorio Messori. La sfida: la cronaca della passione e morte
LETTURE SULLA PASSIONE DI GESU' CRISTO
Chi è costui? La Passione nella letteratura
Gli ultimi giorni di Gesù
Dalla via dolorosa al Golgota
Così è morto Gesù: check up della Passione
La Passione secondo Matteo di J.S.Bach. Lettura e Mp3
Tallo e l'oscuramento del sole
Nessun commento:
Posta un commento