XVIII Domenica del Tempo Ordinario. Anno A








A te mi abbandono. - Gesù, non lasciarmi mai sola quando soffro! 
Tu conosci la mia assoluta nullità, conosci l'abisso della mia miseria. 
La mia debolezza è tanto grande, che non c'è davvero da stupirsi se io cadrò, lasciata sola. Sono impotente, mio Signore, e non so, da sola, comportarmi bene. 
In te confido,
e a te m'abbandono!

Santa Faustina Kowalska







IL COMMENTO




La nostra vita è cibo per gli affamati. Noi stessi siamo il frutto della compassione del Signore. Poveri, deboli, eppure simao cibo tra le mani del Signore. La Sua benedizione sul poco, pochissimo che sono le nostre esistenze, diviene l'infinito amore capace di sfamare, saziare, abbondare. Se ci guardiamo dentro oggi ci troveremo sicuramente mancanti di molto, incapaci di dare alcunchè.... Bene, è proprio la nostra debolezza che Lui desidera, ama, benedice, santifica. Siamo noi il cibo che Lui prepara per il mondo. Portare a Lui la nostra vita. E' l'unico che ci vien chiesto. Abbandonarci a Lui. Quel poco di noi è importante. Non si dice dei pani e dei pesci se fossero buoni o cattivi, belli o brutti, grandi o piccoli. Pane e pesce. La nostra vita ricolma della Sua Parola, accarezzata dalle Sue mani, diviene, miracolosamente, alimento per la moltitudine. Il mondo ha fame, la nostra stessa fame. La conosciamo. E sappiamo anche a chi consegnamo le nostre ansie, i nostri desideri. A Colui che non delude, che, solo, è capace di saziare il nostro cuore. SAle, luce e lievito, la missione della Chiesa. E di ciascuno di noi in essa. E pane per il modo, celeste, proprio quello che ogni uomo cerca in mille altri alimenti incapaci di saziare. Eccoci allora oggi con Lui, in questo deserto al quale Lui ci ha condotti, spinto Egli stesso dal mistero tremendo dell'iniquità che ha tagliato la testa alla verità. Il mondo perduto senza sicurezze, gli uomini come pecore senza pastore, senza intelligenza nell'adorare idoli vani. E una fame insaziabile. E' Lui che ogni uomo cerca. E' Lui che anche oggi si incarna in noi, nelle pieghe della nostra vita. E' Lui che si dona a tutti attraverso di noi. Vivere con Lui, trasformati in tenero pane donato a chiunque si approssimi ai nostri passi. La nostra missione, un miracolo di compassione. Un prodigio del Suo amore. Un flash del Cielo tra le sofferenze del mondo presente. Erba verde, un pascolo di misericordia. E noi, pastori nel Pastore, pani di vita nel Pane della Vita

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