Escrivà. Sulla Pentecoste

09 maggio 2005

Cammino sicuro di umiltà è meditare che, pur mancando di talento, di rinomanza e di beni di fortuna, possiamo essere strumenti efficaci, se ricorriamo allo Spirito Santo affinché ci conceda i suoi doni.
Gli Apostoli, nonostante fossero stati istruiti da Gesù per tre anni, fuggirono spaventati dinanzi ai nemici di Cristo. Tuttavia, dopo la Pentecoste, si lasciarono flagellare e incarcerare, e finirono col dare la vita in testimonianza della loro fede.
Solco, 283

Coltiva l'intimità con lo Spirito Santo —il Grande Sconosciuto— perché è Lui che ti deve santificare.
Non dimenticare che sei tempio di Dio. —Il Paraclito è nel centro della tua anima: ascoltalo e segui docilmente le sue ispirazioni.
Cammino, 57

Solo! —No, non sei solo. Ti facciamo molta compagnia da lontano. —Inoltre..., presente nella tua anima in grazia, lo Spirito Santo —Dio con te— dà tono soprannaturale a tutti i tuoi pensieri, i tuoi desideri e le tue opere.
Cammino, 273

Invoca lo Spirito Santo nell'esame di coscienza, affinché tu conosca di più Dio, e conosca te stesso, e così possa convertirti ogni giorno.
Forgia, 326

Tre punti importantissimi per attrarre le anime al Signore: dimenticarti di te, e pensare soltanto alla gloria di tuo Padre Dio; sottomettere filialmente la tua volontà alla Volontà del Cielo, come ti ha insegnato Gesù; assecondare docilmente le luci dello Spirito Santo.
Solco, 793

Nostro Signore Gesù lo vuole: bisogna seguirlo da vicino. Non c'è altra strada. Questa è l'opera dello Spirito Santo in ogni anima - nella tua -: sii docile, non mettere ostacoli a Dio finché non abbia fatto della tua povera carne un Crocifisso.
Solco, 978

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