Ratzinger - Benedetto XVI « Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome»

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Cardinale Joseph Ratzinger [Papa Benedetto XVI]
Der Gott Jesu Christi (Il Dio di Gesù Cristo)

« Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome»


A differenza delle parole “Padre” e “Figlio”, il nome dello Spirito Santo, la terza persona divina, non è l’espressione di una specificità; esso designa invece ciò che è comune a Dio. Ora proprio in questo consiste ciò che è “proprio” alla terza persona: Lei è “ciò che è in comune”, l’unità del Padre con il Figlio, l’Unità in persona. Il Padre e il Figlio sono una cosa sola nella misura in cui vanno oltre se stessi; sono una cosa sola in quella terza persona, nella fecondità del dono. Tali affermazioni non potranno mai essere altro che dei modi di avvicinarci; non possiamo riconoscere lo Spirito se non nei suoi effetti. Pertanto la Scrittura non descrive mai lo Spirito Santo in sé; parla soltanto del modo in cui egli viene verso l’uomo e in cui si distingue dagli altri spiriti...

Giuda Taddeo chiede: “Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi a non al mondo?” la risposta di Gesù sembra passare accanto alla richiesta: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.” In verità, questa è proprio la risposta esatta alla domanda del discepolo e alla nostra domanda riguardo allo Spirito. Non si può esporre lo Spirito di Dio come una merce. Solo chi lo porta in sé, lo potrà vedere. Vedere e venire, vedere e dimorare vanno di pari passo e sono inscindibili. Lo Spirito dimora nella parola di Gesù e non si ottiene la parola mediante discorsi, bensì mediante la costanza, mediante la vita.

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