Santa Caterina da Siena. « Sapendo che era giunta la sua ora... Gesù li amò sino alla fine »

Santa Caterina da Siena (1347-1380), terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d’Europa
Lettere, 129

« Sapendo che era giunta la sua ora... Gesù li amò sino alla fine »


Siate obbedienti sino alla morte, sull’esempio dell’Agnello senza macchia che obbedì al Padre suo sino alla morte vergognosa della croce. Pensate che egli è la via e la regola che dovete seguire. Tenetelo sempre presente davanti agli occhi del vostro spirito. Vedete quanto è obbediente, il Verbo, la Parola di Dio. Non rifiuta di portare il fardello delle pene di cui l’ha caricato il Padre; al contrario, si lancia, animato da un grande desiderio. Non manifesta forse questo durante la Cena del Giovedi Santo quando dice: “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa pasqua con voi, prima della mia passione” (Lc 22,15)? Quando dice “mangiare questa pasqua” intende l’adempimento della volontà e del desiderio del Padre. Non vedendo quasi più tempo davanti a lui (si vedeva già alla fine, quando avrebbe dovuto sacrificare il suo corpo per noi), esulta, si rallegra e dice con gioia: “Ho desiderato ardentemente”. Ecco la Pasqua di cui parlava, quella che consisteva nel dare se stesso in cibo, nell’immolare il proprio corpo per obbedire al Padre.

Gesù aveva celebrato tante altre pasque con i suoi discepoli, ma questa, mai, o indicibile, dolce e ardente carità! Non pensi alle tue pene né alla morte ignominiosa; se vi avessi pensato, non saresti stato così gioioso, non l’avresti chiamata una pasqua. Il Verbo vede che è stato scelto, lui, che ha ricevuto come sposa tutta la nostra umanità. Gli è stato chiesto di dare il proprio sangue affinché la volontà del Padre si compisse in noi, affinché fosse il suo sangue a santificarci. Ecco la dolce pasqua che l’agnello senza macchia accetta, (cfr Es 12,5) e con un grande amore e un grande desiderio adempie la volontà del Padre e osserva interamente il suo disegno. Che indicibile e dolcissimo amore!...

Per questo, miei diletti, vi prego di non temere mai qualunque cosa accada e di mettere tutta la vostra fiducia nel sangue di Cristo crocifisso... Ogni timore servile sia bandito dal vostro spirito. Direte con san Paolo...: Con Cristo crocifisso, posso tutto, poiché egli è in me mediante il desiderio e l’amore, ed egli mi fortifica (cfr Fil 4,13; Gal 2,20). Amate, amate, amate! Con il suo sangue, l’agnello mite ha fatto della vostra anima una roccia incrollabile.

Nessun commento: