COLLOQUIO EUCARISTICO
"La Sindone: ecco, o Gesù, il simbolo più bello e più eloquente della vostra Santa Eucaristia.
Nella Sindone monda di Giuseppe d'Arimatea, venne allora nascosto il vostro adorabile corpo, e solo il profumo degli unguenti prziosi poteva tradire la vostra presenza.
Sotto le specie di un pò di pane e di un pò di vino, come dentro ad una Sindone nuova, Voi tutto intiero, in Corpo sangue, anima e divinità riposate ora in Sacramento: ma da questi veli eucaristici quali onde d'un profumo divino non esalano e tutto inondano il sepolcro -non sempre nuovo purtroppo!- del cuore umano!
Profumi di virtù, di umiltà, di pasienza, di carità, di sacrifizio; profumi che soli possono preservare dalla corruzione del vizio e dall'infezione di morte un'anima la cui sola ambizione sia quella di gustarne la penetrante e benefica influenza.
Ebbene, o Gesù, per quella Sindone antica che al mondo voleste lasciare, impronta della vostra umanità adorabile, in memoria del vostro amore, fate che siamo veramente devoti della Sindone nuova, vero memoriale della vostra passione.
Fate, o Signore, che venendo a ricevere nella SS.Comunione, sia sempre il nostro cuore un sepolcro vergine da ogni colpa, scavato nel vivo sasso delle nostre passioni, chiuso con sigilli ad ogni altra creatura, e così, dopo di aver gustati i profumi deliziosi della Sindone eucarristica, possiamo meritare un giorno di inebriarci dei profumi della Sindone celeste." (Hamon-Bertola, Meditazioni, vol.II)
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