Il tunnel di Siloe

di: Donata Allegri

Per quanto riguarda il tunnel di Siloé, che passa sotto Gerusalemme, i risultati delle datazioni corrispondono a ciò che è stato scritto nella Bibbia mentre in genere le certezze sono rare quando si confrontano ritrovamenti archeologici e descrizioni pubbliche. Questa ricerca è stata effettuata da Amos Frumkin della Hebrew University di Gerusalemme, Aryeh Shimron dell'Israel Geological Survey e Jeff Rosenbaum dell'Università di Reading in Inghilterra e pubblicata su Nature.

Gli studiosi hanno ottenuto misure usando carbonio-14 per datare il materiale organico all'interno dell'intonaco del Tunnel di Siloé, oltre che uranio-torio per datare le stalattiti cresciute nel tunnel sin dalla sua costruzione. È in base a queste datazioni che fa risalire il tunnel all’età del ferro, circa 700 anni a.C.. Dunque le pagine della Bibbia hanno detto la verità e questo annulla le argomentazioni di quanti pensavano risalisse al 2° secolo.

Secondo i due archeologi Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, molti degli avvenimenti raccontati nella Bibbia non sono realmente accaduti dato che l’inizio della sua stesura si fa risalire al VII secolo a.C. ed è stata scritta per fini politici. Secondo il testo biblico il tunnel, lungo 512 metri (550 iarde) fu costruito da Ezechia re dei Giudei (727-698 a.C.) per unire la città di Gerusalemme ad una sorgente a circa 300 metri (330 iarde) fuori della città, l’acqua arriva per caduta in una piscina dentro la città.

Questo tunnel assicurava acqua agli abitanti, in caso di siccità, durante la battaglia contro gli Assiri. All’interno del tunnel è stata rinvenuta un'iscrizione in ebraico antico nella quale si descrive come due gruppi di uomini hanno scavato il tunnel, quest'epitaffio non menziona il re Ezechia che ha commissionato il lavoro.

Istituzioni scientifiche citate nell'articolo:

Hebrew University

University of Reading Donata Allegri

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