IX Domenica del Tempo Ordinario. Anno A




Amici miei, non abbiate paura di puntare su Cristo!
Abbiate nostalgia di Cristo, come fondamento della vita!
Accendete in voi il desiderio di costruire la vostra vita con Lui e per Lui!
Perché non può perdere colui che punta tutto sull'amore crocifisso del Verbo incarnato

Benedetto XVI



Mt 7, 21-29

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande» .
Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.

Compiere la volontà del Padre che è nei Cieli schiude le porte del Cielo. E' vivere come un cittadino del Cielo, mostrarne l’appartenenza. È questo, e solo questo, il passaporto per il Paradiso. Le parole non contano. Neanche i miracoli. Neanche l’essere prete, o missionario. Potrei dare tutto ai poveri, o consegnare il mio corpo al fuoco, se non è per amore è puro fumo. Vanità senza peso. Una vita costruita sulla sabbia, polvere finissima, morbida e rilassante. Senza forza. Le nostre belle parole, i nostri eroici atti d’altruismo, le nostre liturgie, le preghiere. Tutto per apparire, tutto per ricevere in cambio un po’ d’affetto. Tutto per costruire noi stessi. Senza amore; solo concupiscenza. Una vita mondana, la carne a guidarne le scelte.

Un passaporto senza valore. Il Signore non lo può riconoscere. Non v’è sigillato il Suo amore. La Parola incarnata, compiuta nella trama dell’esistenza, la casa fondata sulla Roccia. Cristo. O Lui, o noi. Con Lui entreremo nel Regno, senza di Lui ne resteremo fuori. Urge convertirsi. Oggi. Ascoltare la Sua voce e non indurire il cuore, provvedere all’olio dello Spirito Santo quali vergini sagge e prudenti. Implorare lo Spirito, il soffio di Dio ad alimentare le nostre vite di vita divina. La Sua natura modellata in noi. Il pensiero di Cristo nelle nostre menti. Il Suo cuore nei nostri cuori. Con Lui, afferrati al Suo amore, anche oggi nel Getsemani sconvlto dai venti delle tentazioni, nella lotta con la pioggia dei nostri desideri; con Lui la fede per resistere quando i fiumi delle avversità, delle malattie, delle relazioni, del lavoro, dei figli, del marito, della moglie dei soldi si abbattono su di noi.. Con Lui vittoriosi sulla carne, sul mondo, sul demonio. Uniti a Lui, indissolubilmente. Nulla anteporre al Suo amore. E’ questa la saggezza. E’ questa la porta del Cielo.

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