IV Domenica del Tempo di Quaresima (Anno C). Percorso esegetico

Accogliendo i peccatori e mangiando con loro
Gesù rivela il pensiero del Padre
che ha mandato il suo Figlio nel mondo
per radunare tutti gli uomini alla sua mensa
e nutrirli con la sua misericordia e il suo perdono.

Dal vangelo secondo Matteo, cap. 22, 1-14
[Il re] disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto ... andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. (vv. 8a. 9)

Dal vangelo secondo Matteo, cap. 8, 5-13
Ora vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli. (v. 11)

Dal vangelo secondo Matteo, cap. 9, 10-17
Andate dunque e imparate che cosa significhi: "Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori". (v. 13)

Salmo 23 (22)
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. (v. 5a)

Dal libro dei Proverbi, cap. 9, 1-6
Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato. (v. 5)

Dal libro del Siracide, cap. 24
Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei prodotti. Poiché il ricordo di me è più dolce del miele, il possedermi è più dolce del favo di miele. (vv. 18-19)

Dal libro del profeta Isaia, cap. 25, 6-12
Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. (v. 6)

Dal libro del profeta Ezechiele, cap. 34
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia. (vv. 15-16)

Il peccato consiste nel rifiuto di aderire al pensiero del Padre
non accettando di essere salvati tutti insieme
solo dalla sua misericordia.

Dal vangelo secondo Giovanni, cap. 9
Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane. (v. 41)

Dagli Atti degli Apostoli, cap. 13, 32-51
Era necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco noi ci rivolgiamo ai pagani. (v. 46b)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Romani, cap. 3, 9-26
E non c’è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. (vv. 22b-24)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Romani, cap. 11, 16-36
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia! (v. 32)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo agli Efesini, cap. 2
Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri. (v. 3)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo a Tito, cap. 3, 1-7
Egli [Dio] ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia. (v. 5a)

Dal libro del profeta Isaia, cap. 63, 15-64, 11
Siamo divenuti tutti come una cosa impura e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia ... Ma, Signore, tu sei nostro padre. (vv. 5-7a)

Dal libro del profeta Giona, cap. 3-4
Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece. Ma Giona ne provò grande dispiacere e ne fu indispettito. (vv. 3, 10b-4, 1)

Il figlio minore è il segno dei popoli pagani
che si sono allontanati dalla sapienza del Padre
ritenendo di essere capaci di salvarsi da soli,
dominando il mondo con la propria intelligenza.

Dal vangelo secondo Luca, cap. 12, 13-21
Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. (vv. 19-20a)

Dagli Atti degli Apostoli, cap. 17, 16-34
Quando sentirono parlare di risurrezione di morti, alcuni lo deridevano, altri dissero: "Ti sentiremo su questo un’altra volta". (v. 32)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Romani, cap. 1, 18-32
Essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa. (v. 21)

Dalla prima lettera di S. Paolo apostolo ai Corinzi, cap. 1, 17-31
Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? (v. 20)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo agli Efesini, cap. 4
Vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani nella vanità della loro mente, accecati nei loro pensieri, estranei alla vita di Dio a causa dell’ignoranza che è in loro, e per la durezza del loro cuore. (vv. 17-18)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Colossesi, cap. 2, 6-15
Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo. (v. 8)

Salmo 12 (11)
Recida il Signore le labbra bugiarde, la lingua che dice parole arroganti, quanti dicono: "Per la nostra lingua siamo forti, ci difendiamo con le nostre labbra: chi sarà nostro padrone?". (vv. 4-5)

Dal libro del profeta Isaia, cap. 47
La tua saggezza e il tuo sapere ti hanno sviato. Eppure dicevi in cuor tuo: "Io e nessuno fuori di me". (v. 10b)

Dal libro della Genesi, cap. 11, 1-9
Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome". (v. 4a)

La lontananza da Dio e dalla sua sapienza
produce la dissipazione del cuore e della mente
e una grande miseria dell’anima
che diventa schiava delle potenze di questo mondo.
Il riconoscimento sincero del proprio bisogno
e il ricordo della bontà del Padre
danno inizio al ritorno verso la sua casa.

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Romani, cap. 6, 12-23
Quando infatti eravate sotto la schiavitù del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia. Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Infatti il loro destino è la morte. (vv. 20-21)

Dalla seconda lettera di S. Paolo apostolo a Timoteo, cap. 2, 14-26
Dio voglia concedere ... [agli oppositori] di convertirsi, perché riconoscano la verità e ritornino in sé sfuggendo al laccio del diavolo, che li ha presi nella rete perché facessero la sua volontà. (vv. 25b-26)

Salmo 25 (24)
Vedi la mia miseria e la mia pena e perdona tutti i miei peccati. (v. 18)

Salmo 145 (144)
Paziente e misericordioso è il Signore, lento all’ira e ricco di grazia. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. (vv. 8-9)

Dal libro del profeta Geremia, cap. 2
Riconosci e vedi quanto è cosa cattiva e amara l’avere abbandonato il Signore tuo Dio e il non avere più timore di me. (v. 19b)

Dal libro delle Lamentazioni, cap. 3, 14-58
Questo intendo richiamare alla mia mente, e per questo voglio riprendere speranza. Le misericordie del Signore non sono finite, non è esaurita la sua compassione. (vv. 21-22)

Dal libro del profeta Giona, cap. 1-2
Quando in me sentivo venir meno la vita, ho ricordato il Signore. (v. 2, 8)

Dal libro del profeta Michea, cap. 7, 8-20
Qual dio è come te, che toglie l’iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità; che non serba per sempre l’ira, ma si compiace d’usare misericordia? (v. 18)

Dal libro del Deuteronomio, cap. 4, 23-31
Là servirete a dèi fatti da mano d’uomo ... Ma di là cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l’anima. (vv. 28a-29)

Il Padre celeste riveste di grazia
e ammette al banchetto della gioia eterna
chi ritorna a lui senza pretesa alcuna,
affidandosi solo al suo cuore misericordioso.

Dal vangelo secondo Matteo, cap. 15, 21-28
Anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni. (v. 27b)

Dal vangelo secondo Luca, cap. 18, 9-14
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. (v. 13)

Dalla prima lettera di S. Giovanni apostolo, cap. 1, 1-2, 17
Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa. (v. 1, 9)

Salmo 51 (50)
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi. (v. 19)

Salmo 103 (102)
Buono e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Egli non continua a contestare e non conserva per sempre il suo sdegno. (vv. 8-9)

Salmo 130 (129)
Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono: e avremo il tuo timore. (vv. 3-4)

Dal libro di Tobia, cap. 13, 1-9
Convertitevi a lui con tutto il cuore e con tutta l’anima, per fare la giustizia davanti a Lui, allora Egli si convertirà a voi e non vi nasconderà il suo volto. (v. 6)

Dal libro del profeta Daniele, cap. 9, 1-19
Non presentiamo le nostre suppliche davanti a te, basate sulla nostra giustizia, ma sulla tua grande misericordia. (v. 18b)

Dal libro del profeta Sofonia, cap. 3

In quel giorno si dirà a Gerusalemme: "Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore, si rallegrerà per te con grida di gioia, come nei giorni di festa". (vv. 16-18a)

Il figlio maggiore è il segno del popolo di Israele
che rifiuta di entrare nella gioia del Padre,
ritenendosi migliore del fratello,
poiché confida nella propria giustizia
derivante dall’osservanza della Legge.

Dal vangelo secondo Matteo, cap. 20, 1-16
[I primi] mormoravano contro il padrone dicendo: Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. (vv. 11b-12)

Dal vangelo secondo Marco, cap. 12, 1-12
Ma quei vignaioli dissero tra di loro: Questi è l’erede; su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra. (v. 7)

Dal vangelo secondo Luca, cap. 3, 1-18
Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre! Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre. (v. 8)

Dal vangelo secondo Luca, cap. 15, 1-10
Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. (v. 7)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Romani, cap. 2
Giudeo non è chi appare tale all’esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito e non nella lettera. (vv. 28-29a)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Romani, cap. 9-10
Rendo ... loro testimonianza che hanno zelo per Dio, ma non secondo una retta conoscenza; poiché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio. (vv. 10, 2-3)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Galati, cap. 2, 11-21
Noi che per nascita siamo Giudei e non pagani peccatori, ... abbiamo creduto anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; poiché dalle opere della legge non verrà mai giustificato nessuno. (vv. 15. 16b)

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Filippesi, cap. 3, 1-4, 1
Tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore ... al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo. (vv. 8-9a)

Nessun commento: