Charles de Foucauld e Nazareth

Nella ricerca della sua vocazione, Charles de Foucauld passò a Nazareth due volte. La prima tra la fine di novembre del 1888 e febbraio 1889. Charles aveva allora trenta anni e l’abbé Huvelin, suo padre spirituale, gli aveva consigliato un viaggio in Palestina sulle orme di Gesù. Per obbedienza compie il viaggio, ma con una certa perplessità. Sosta a Gerusalemme e si sposta tra Galilea e Giudea, non più da scienziato come in Marocco - anche se raccoglie e cataloga erbe, fiori e foglie d'albero - ma come “folle di Dio”. Arriva a Nazareth il 10 gennaio 1888 e viene ospitato a Casa Nova dai Francescani, dove il frate addetto all'accoglienza non può fare a meno di notare la sua eleganza e la generosità. Visita poi Cana e il Monte Tabor ed è di nuovo a Nazareth dal 10 al 12 gennaio. Alla fine del viaggio, scrive a sua cugina : “Voi sapete il bene infinito, incomparabile che mi ha fatto il pellegrinaggio in Terra Santa [...] quale influenza ha avuto nella mia vita”.

Frère Charles sarà di nuovo a Nazareth dal marzo 1897 all'agosto 1900. Questa volta, però, non per un pellegrinaggio. Vi arriva dopo sette anni passati nella Trappa, prima in Francia e poi in Siria. Ha sognato una vita più povera e nascosta, come quella di Gesù a Nazareth. Nel gennaio del 1897 viene dispensato dai voti, che rinnova privatamente, e si imbarca per la Terra Santa, dove arriva il 24 febbraio 1897. Percorre a piedi, vestito come un povero, la strada da Giaffa a Ramallah, poi a S. Giovanni del Deserto, Betlemme, Gerusalemme, Sichar. A Nazareth arriva il 5 marzo, sfinito e irriconoscibile.

Offertosi alla madre badessa delle Clarisse come servo del monastero, chiede come salario soltanto un po' di pane secco e tempo per pregare, non rivelando chi sia e, anzi, passando da sciocco e ignorante. - Gli assegnano una povera capanna abbandonata in un terreno vicino al monastero, dove porta un pagliericcio e una coperta.- Passava il suo tempo facendo piccoli lavori, ma appena poteva si recava in cappella a pregare. Scrive nel 1899: "È il buon Dio stesso che mi ha condotto per mano in questo nido che sembra essere stato preparato per me. Vi ho trovato un raccoglimento, un ritiro di cui non posso benedirlo abbastanza, con questa povertà, questa abiezione come operaio così lungamente desiderata".

Charles de Foucauld e Nazareth

La prima Fraternità a Nazareth fu fondata da piccola sorella Magdeleine di Gesù durante il suo soggiorno in Medio Oriente (22 agosto 1949 – 1° gennaio 1950). Arrivò a Nazareth, assieme ad altre Piccole Sorelle, il 17 settembre per i preparativi. Si legge nel suo diario:
"Che magnifica giornata quella del nostro ingresso a Nazareth, la città del Signore beneamato. Salutiamo, appena le scorgiamo in lontananza, le colline che egli ha percorso e ammiriamo il cielo ch’egli ha contemplato. È unica al mondo, Nazareth, la sua città, la città della Vergine benedetta… E per noi, è ancora di più la città dove nostro padre, Fratel Carlo di Gesù, ha tanto pregato, tanto amato la povertà, tanto praticato l’abiezione. Così decidiamo di essere qui più povere che in qualunque altro luogo (…). E questa sera vediamo Madre Philomène, la Badessa delle Clarisse. Quanto è buona e aperta! Vorrebbe ridarci tutti i ricordi così preziosi di padre de Foucauld perché li conservassimo nella nostra cappella e ci dice che, da lunedì, farà evacuare, per darcela, la parte del monastero dove Fratel Carlo di Gesù ha vissuto (17 settembre). Da ieri, piccola sorella Hélène trasporta assi attraverso Nazareth come il Signore avrà dovuto fare a suo tempo. Ci guardano sbalorditi… ma finiranno per abituarsi. Le suore Clarisse hanno lavorato con tanto amore per noi. È così bella questa amicizia tra le nostre due comunità! (1° ottobre)."

Esattamente quarantasette anni dopo, il 17 settembre 1996, sono subentrati alle Piccole Sorelle di Gesù i Piccoli Fratelli di Jesus Caritas. Nell’aprile del 1996, all’assemblea della Famiglia spirituale di Charles de Foucauld, tenutasi ad Haiti, i fratelli che rappresentavano il priore generale, raccolsero, con tutti gli altri partecipanti, un invito delle Piccole Sorelle di Gesù: chiedevano a chi si sentiva di assumersi almeno per due anni la Fraternità di Nazareth dato che loro dovevano dedicarsi ad altro.- Con il consenso del Patriarca di Gerusalemme, monsignor Michel Sabbah e del suo vicario, mons. Giacinto Boulos Marcuzzo, la nuova Fraternità fu accolta da tutta la comunità cristiana di Nazareth. Si legge nel diario del priore Fratel Gian Carlo:
"Che bella, fraterna accoglienza anche per noi, Piccoli Fratelli di Jesus Caritas di Charles de Foucauld, da parte delle Clarisse, delle Piccole Sorelle di Gesù, che con generosità ci hanno messo a disposizione tutto quello che avevano e alle quali diamo qui in cambio la presenza della Famiglia spirituale del padre de Foucauld, e della chiesa locale, rappresentata dal vicario del patriarca il vescovo Giacinto Boulos Marcuzzo e dagli amici della Fraternità nazaretana".

Al termine dell’Eucaristia che dà inizio al nostro cammino, il vescovo ci consegna questo messaggio: “Per la maggior gloria della Santissima Trinità, per l’edificazione del Regno di Dio e della sua Chiesa, nello spirito di Gesù di Nazareth, di Maria santissima dell’annunciazione e di san Giuseppe il giusto, dei monaci di Terra Santa e di padre Charles de Foucauld, in nome di sua beatitudine il patriarca latino di Gerusalemme mons. Michel Sabbah e degli altri pastori di Terra Santa, con l’affetto e la preghiera della chiesa locale, vi accolgo, con gioia e riconoscenza al Signore, a Nazareth. Il vostro arrivo a Nazareth avviene in un contesto ecclesiale, religioso straordinario: la Chiesa universale si sta preparando al grande Giubileo dell’anno 2000, la Chiesa locale sta celebrando un Sinodo diocesano di conversione e di aggiornamento, l’esortazione sinodale Vita consecrata viene consegnata ai religiosi e alle comunità. Bellissimi avvenimenti che vi e ci invitano a ritrovare la freschezza delle origini, le radici della nostra Storia di Salvezza e la fonte del nostro vivere cristiano. È quello che state facendo voi ritornando a Nazareth, dove siete stati spiritualmente allevati... ‘e ritornò a Nazareth’ (Lc 4, 26)”.

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