Domenica delle Palme (Anno C)


Il Signore mi disse:"Sappi, figlia Mia, che il tuo quotidiano silenzioso martirio nella totale sottomissione alla Mia volontà, conduce molte anime in Paradiso, e quando ti sembra che la sofferenza oltrepassi le tue forze, guarda le Mie Piaghe, e t'innalzerai al di sopra del disprezzo e dei giudizi degli uomini.
La meditazione sulla Mia Passione ti aiuta a sollevarti al di sopra di tutto".

Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska




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Passione di Dio per me. Per te. Si, Dio si è appassionato alle mie cose, anche a quelle di tutti i giorni, al punto di morirci.

Passione di Dio per me. Per te. Si, Dio si è appassionato alle mie cose, a quelle di tutti i giorni, al punto di morirci. Non è questo che in fondo tutti andiamo cercando? Non è qualcuno, anche uno solo, che sia attento a quello che ci accade, che abbia a cuore la nostra vita, che si accorga di noi, che ci abbracci quando ci sentiamo soli, che ci stringa forte quando le lacrime ci gonfiano gli occhi, che ci sorrida dolcemente quando ci sentiamo soli e distrutti, che ci prenda per mano e ci tiri fuori dai pasticci? Non desideriamo qualcuno che ci ami davvero, di quell'amore che non troviamo da nessuna parte, se non a brandelli, nei genitori, nei fidanzati, nelle famiglie, nei figli, negli amici. Frammenti di quello che ci urge disseminati nei giorni e che poi è così difficile rimetterli insieme perchè diano senso, e pace, e gioia alle nostre esistenze. Eccolo oggi Colui che stiamo desiderando. Eccolo amarci sino a farsi uccidere per noi. Eccolo umile su di asino, eccolo tra le pagine della Passione. Leggiamola oggi con pazienza, vi incontreremo le trame delle nostre vite. Il Sinedrio, Pilato, Barabba, e tutti gli altri, e le fruste, e i chiodi, e la lancia. La Croce. La Passione è la nostra vita. Di ieri, di oggi, di domani. Le pene, le ansie, i dolori, i sogni infranti, le malinconie, i peccati. Nella Passione di Cristo è racchiuso il gomitolo della nostra vita, tutto quello che sembra scombinato, fili senza capo né coda, dolori e gioie attorcigliate sulle ore, esperienze gettate alla rinfusa nei giorni, e non sappiamo dove siamo, ci addormentiamo in un sorriso e ci svegliamo in una lacrima, e non sappiamo perchè. La storia nostra è tutta dentro la passione d'amore di Gesù, prorpio per noi, proprio per tutto di noi. Leggiamola, meditiamola, vi troveremo l'amore sbocciare esattamente dai fatti, dai momenti più bui delle nostre esistenze. Lui è sceso e continua a scendere in ogni angolo della nostra vita, per adagiarvi il suo amore. Non vi sono spiegazioni, discorsi, poesie. solo un fatto, semplice e vero: Lui con me, sempre. E tutto di me trasformato in amore.



CATECHISMO

LA PASSIONE NEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA



CONCORDANZE

CONCORDANZE DEI RACCONTI DELLA PASSIONE SECONDO MATTEO


COMMENTI E OMELIE


Ratzinger - Benedetto XVI, La domenica delle Palme, cammino di conversione con Cristo
Ratzinger - Benedetto XVI. E' proprio la Croce il vero grande "Sì"
LA PASSIONE DI CRISTO di MEL GIBSON. VIDEO E LETTURA TEOLOGICO-SPIRITUALE DEL FILM
P. R. Cantalamessa: OMELIE SULLA PASSIONE DEL SIGNORE
P. R. Cantalamessa. UNO SGUARDO DA STORICI SULLA PASSIONE DI CRISTO
P. R. Cantalamessa. “Giuseppe d'Arimatea” per i crocifissi di oggi
P. Cantalamessa: “Cristo Imparò l’obbedienza dalle cose che patì”
Giovanni Paolo II. Omelie nella domenica delle Palme
Mons. C. Caffarra. Omelie nella Domenica delle Palme
Card. Caffarra. Processione delle Palme
DOMENICA DI PASSIONE O DOMENICA DELLE PALME dom Prosper Guéranger
Dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua. Meditazioni di Mons. Javier Echevarría sulla Settimana Santa.

COMMENTO ALLA LITURGIA DOMENICA DELLE PALME



ESEGESI



COMMENTI DELLA TRADIZIONE PATRISTICA

Sant'Efrem il siro. Sulla Passione
Sant'Agostino. Discorso sulla Passione

Dagli "inni" di Romano il Melode

Dalle Omelie su Ezechiele di Origene.

Dalle "Omelie sul vangelo" di san Gregorio Magno.

Dai "Discorsi" di sant'Andrea di Creta. Sulle Palme

San Massimo il Confessore.. Sulla Passione

DOMENICA DELLE PALME. Dalle Omelie di san Giovanni Crisostomo

Domenica delle Palme. Dai Discorsi di san Proclo.

Elredo di Rievaulx. Sulla Passione



TEMI

J. Ratzinger. Gesù tra la bellezza e il dolore
Card. G. Biffi. Vince chi perde, la logica della Croce
Giuda Iscariota. Ratzinger - Benedetto XVI, Tradizione, i Padri, esegesi


GEOGRAFIA E ARCHEOLOGIA

Tre Pretorii per un condannato? Le fonti letterarie sull'identificazione del Pretorio


ARTE E LITURGIA

La Domenica delle Palme nell'arte
LA PASSIONE DI CRISTO di MEL GIBSON. VIDEO E LETTURA TEOLOGICO-SPIRITUALE DEL FILM
Romano Guardini. Settimana Santa a Monreale
Icone dell'ingresso in Gerusalemme



TEOLOGIA. TEMI E RISONANZE BIBLICHE



La morte di Gesù come espiazione nella concezione paolina. Pino Pulcinelli



LA PASSIONE DI GESU'


LA PASSIONE DI CRISTO di MEL GIBSON. VIDEO E LETTURA TEOLOGICO-SPIRITUALE DEL FILM
La passione di Gesu’ alla luce degli scritti di Santa Veronica Giuliani

La Passione secondo A.K. Emmerick
La Passione secondo Suor Maria d'Agreda. Dalla "Mistica Città di Dio"
Vittorio Messori. La sfida: la cronaca della passione e morte
LETTURE SULLA PASSIONE DI GESU' CRISTO
Chi è costui? La Passione nella letteratura
Gli ultimi giorni di Gesù
Dalla via dolorosa al Golgota
Così è morto Gesù: check up della Passione
La Passione secondo Matteo di J.S.Bach. Lettura e Mp3
Tallo e l'oscuramento del sole



ll Magistero del Papa sulla Domenica delle Palme: Gesù non viene come un rivoluzionario ma con il potere della guarigione e dell'amore


L’intensità dei fatti che portano Cristo dalle acclamazioni di festa al Calvario e alla Resurrezione contengono la ragion d’essere di tutta la fede cristiana. Tre anni di parole straordinarie e straordinarie guarigioni, di colline gremite di gente in ascolto e ritiri solitari in preghiera, di incontri-scontri con leader e intellettuali che non possono prendere le misure a quel Nazareno, che ignora l’amore dovuto a Dio per antica legge e predica una nuova legge dell’amore che osa chiamare Dio “Papà”. Tre anni che confluiscono in quella ultima, frenetica parabola dentro e fuori le mura di Gerusalemme: centoquaranta ore perché gli osanna dissolvano in insulti, le palme levate con gioia in alto calino come sferze e chiodi su un re appeso come l’ultimo dei criminali. Poche storie vere o inventate possono vantare la potenza degli eventi che scandiscono la Settimana Santa e la densità spirituale che quegli eventi significano per un cristiano. Il Gesù Re che entra acclamato e va al Tempio per lodare Dio, spiega il Papa, passa dalla gioia all’ira contro chi nel Tempio lucra sulla fede. Ma passare dallo sbaragliare i mercanti al guarire in quello stesso luogo ciechi e storpi è già un primo esempio, in quei giorni di passioni umane e Divina Passione, di come per Cristo l’amore copra e superi tutto.

“Egli non viene come distruttore; non viene con la spada del rivoluzionario. Viene col dono della guarigione. Si dedica a coloro che a causa della loro infermità vengono spinti agli estremi della loro vita e al margine della società. Gesù mostra Dio come Colui che ama, e il suo potere come il potere dell’amore. E così dice a noi che cosa per sempre farà parte del giusto culto di Dio: il guarire, il servire, la bontà che risana” (16 marzo 2008: Domenica delle Palme - XXIII Giornata Mondiale della Gioventù).
Eppure, nel giro di qualche giorno quella bontà verrà inchiodata sul patibolo e coperta d’infamia. In pochi, al momento sanno comprendere la portata di quel primo martirio. “Con la Croce – ripete Benedetto XVI - Gesù ha spalancato la porta di Dio, la porta tra Dio e gli uomini. Ora essa è aperta” e interpella ogni uomo, non importa se credente, con queste parole: “Se la Parola di Dio e il messaggio della Chiesa ti lasciano indifferente – allora guarda a me, al Dio che per te si è reso sofferente, che personalmente patisce con te – vedi che io soffro per amore tuo e apriti a me e a Dio Padre”.
"A volte vorremmo dire a Gesù: Signore, il tuo giogo non è per niente leggero. È anzi tremendamente pesante in questo mondo. Ma guardando poi a Lui che ha portato tutto – che su di sé ha provato l’obbedienza, la debolezza, il dolore, tutto il buio, allora questi nostri lamenti si spengono. Il suo giogo è quello di amare con Lui. E più amiamo Lui, e con Lui diventiamo persone che amano, più leggero diventa per noi il suo giogo apparentemente pesante" (5 aprile 2007: Santa Messa del Crisma).
E’ in particolare ai sacerdoti che sono rivolte queste parole, ha affermato il Papa nell’esprimerle durante la Settimana Santa di tre anni fa. Come sono certamente i sacerdoti tra i primi ad essere sollecitati dal Salmo 24 che viene cantato nella Domenica delle Palme. Strofe che affermano che sale a Dio chi ha “mani innocenti e cuore puro”: “Mani innocenti – sono mani che non vengono usate per atti di violenza...Cuore puro – quando il cuore è puro? È puro un cuore che non finge e non si macchia con menzogna e ipocrisia. Che rimane trasparente come acqua sorgiva, perché non conosce doppiezza. È puro un cuore che non si strania con l’ebbrezza del piacere; un cuore il cui amore è vero e non è soltanto passione di un momento” (1° aprile 2007: Domenica delle Palme - XXII Giornata Mondiale della Gioventù).
Guardando alla sommità della Croce, Gesù “ci insegna - soggiunge il Papa - ad alzare gli occhi”, ma “soprattutto il cuore”: “A sollevare lo sguardo, distogliendolo dalle cose del mondo, ad orientarci nella preghiera verso Dio e così a risollevarci...Preghiamo che attraverso gli occhi non entri in noi il male, falsificando e sporcando così il nostro essere. Ma vogliamo pregare soprattutto per avere occhi che vedano tutto ciò che è vero, luminoso e buono; affinché diventiamo capaci di vedere la presenza di Dio nel mondo” [Parole al termine della Via Crucis al Colosseo (10 aprile 2009)]
La lunga Via Crucis che in modo imperscrutabile si snoda verso il Golgota fin già dagli entusiasmi che avvolgono Cristo dal suo ingresso regale a Gerusalemme è, spiega Benedetto XVI, un “percorso penitenziale che ogni cristiano vive immergendosi nelle scene della Passione di Cristo” e che deve portare ad un momento di conversione e di riconciliazione con Dio, attraverso il Sacramento della Penitenza: “Prepararsi alla Pasqua con una buona confessione resta un adempimento da valorizzare a pieno e ci offre la possibilità di ricominciare di nuovo la nostra vita, di avere realmente un nuovo inizio nella gioia del Risorto e nella comunione del perdono datoci dal Risorto” (12 aprile 2006, Il Triduo pasquale).

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