IL PRIMATO DI PIETRO SULL'OCCIDENTE E IL PIANO DELLA PROVVIDENZA.

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Dopo Antiochia Pietro arriva a Corinto dove pare già ci fosse una comunità cristiana all'arrivo di San Paolo e dove incontrerà i coniugi Aquila e Priscilla provenienti da Roma con sulle spalle una formazione cristiana e scritturistiaca non indifferente dato che riescono a insegnare ad Apollo il retto modo di interpretare le scritture e ad essere dei validi collaboratori di Paolo in Asia.
Essi risentono della formazione della Chiesa romana con Pietro a capo, il quale ,secondo la tradizione si riuniva proprio nella casa dei due coniugi per le assemblee liturgiche a Roma e una delle 21 Chiese Titolari nasce ancora oggi sulla casa dei due coniugi (Santa Prisca).
Sono loro che informano Paolo dello stato delle cose in Italia e del grande successo dell'apostolato di Pietro a Roma per cui Paolo nella sua Lettera ai Romani si mostra molto informato.
Se a Roma la comunità giudaica cristiana sotto Claudio era in subbuglio ,ciò dipendeva dal conflitto che il messaggio di Pietro aveva provocato e la lotta tra gli israeliti che avevano accettato il vangelo e quelli che lo rifiutavano ritenendo che questo nuovo insegnamento fosse contrario alla legge di Mosè.
Proprio come succedeva nelle comunità dell'Acaia e a Filippi dove operava Paolo ,che fu arrestato sotto istigazione dei Giudei.
Gli Apostoli andavano a predicare innanzitutto nelle sinagoghe ,dove erano esistenti nelle città pagane , oppure si informavano dove fossero i luoghi di preghiera il sabato ,spesso nascenti fuori città e in prossimità di un fiume per la purificazione e lì parlavano agli israeliti che Gesù è il Cristo.
San Pietro fu il primo ad aprire la porta del battesimo ai pagani dopo l'episodio del centurione Cornelio ,episodio sul quale San Paolo che in quel perodo era in ritiro a Tarso e ancora non iniziava il ministero ,rifletterà profondamente .
Se un giudeo entrava nella casa di un pagano veniva contaminato e perciò aveva bisogno di lavarsi e purificarsi ,ecco che nelle città pagane i giudei preferiscono luoghi dove c'era l'acqua a portata di mano.
Quando Paolo inizia il primo viaggio, Pietro si trova ad Antiochia e non può più avvicinarsi a Gerusalemme ,ivi rimane Giacomo "fratello del Signore" alla guida di quella comunità formata quasi esclusivamente da ebreo-cristiani che non avevano problemi di rapporti sociali quotidiani con i pagani.
Successivamente in seguito a ispirazione Pietro si sposta attraverso alcune città greche tra cui Corinto in occidente e sbarca in Puglia anche se affronta sotto le coste pugliesi un naufragio che però non lo porta verso Malta come nel caso di Paolo.
Porta d'obbligo verso l'oriente, allora come oggi, era e rimane la Puglia, e Pietro in cammino verso Roma la percorre tappa dopo tappa predicando e fermandosi secondo le necessità delle varie comunità nascenti.
Egli ha percorso la via via Appia-Traiana discostandosi solo per raggiungere alcune località più consistenti della Puglia greco-romana.
Quindi la Puglia è stata la prima terra ad avere delle comunità cristiane formate da giudeo-cristiani con dei vescovi a capo e la tradizione dice che ne creò circa settanta solo in Puglia, ma questa regione in alcuni periodi , nominalmente si estendeva fino in Sicilia .
L'Italia non ha conosciuto nessun altro Apostolo come missionario e fondatore di comunità cristiane se non Pietro.
Non c'è alcuna traccia che San Paolo abbia mai fondato una sola comunità in occidente anche se lo abbia desiderato molto ,lui l'apostolo dei gentili!
Il suo desiderio apostolico di andare in Spagna non ha mai avuto attuazione in quanto non c'è alcuna traccia nelle tradizioni locali in Spagna , come invece ne ha a iosa Pietro in Puglia e in Italia.
Sarà la Provvidenza stessa a bloccare l'impazienza dell'apostolo che tante volte ha desiderato venire a Roma.
Egli avrebbe costruito sul fondamento di un'altro Apostolo e la sua missione si sarebbe confusa con quella , per questo ne sarà più volte impedito di venire , perchè se nell'Illiria il suo lavoro era ormai completato (Rom.15.), in Italia tutto era pure completato per opera di Pietro , perciò il viaggio di Paolo non ripercorrerà la stessa strada di Pietro attraverso la Puglia dove era diretta la nave se non ci fosse stato il naufragio senza la provvidenziale tempesta che l'ha sospinta verso Malta.
La Provvidenza ha voluto che l'opera e l'apostolato dei due testimoni prescelti non fosse confusa ,cosa che noi oggi abbiamo fatto tranquillamente.Infatti ancora oggi si legge di esperti biblisti che ancora parlano di Paolo fondatore di comunita'cristiane in occidente come in oriente, ma come prendere in seria considerazione questi tali che dimostrano di non avere mai letto personalmente una sola volta la Lettera ai Romani , ma soltanto studi di critica alla lettera ai Romani ? L'apostolato di Pietro in Italia ha avuto un successo superiore a quello di Paolo sia per l'autorita' riconosciuta dell'Apostolo e sia perché, al contrario che in Asia minore , le comunità ebraiche erano meno consistenti che in Italia e gli ebrei erano gli unici che con la legge potevano opporre un bagaglio culturale di tutto rispetto alla dottrina di Pietro.In seguito il paganesimo cercherà di reagire con lo stoicismo e con Plotino, ma senza successo perché era ormai troppo tardi.
Ma già sotto Claudio la nuova dottrina professata soprattutto da giudeo-cristiani si era allargata in Italia a macchie di leopardo a tal punto che Claudio avverte l'urgenza e la necessità di fare un editto di allontanamento contro i giudei riguardante l'Italia intera e non solo Roma . Egli ancora non conosceva la distinzione tra giudei e cristiani .Era un editto soprattutto rivolto contro ebreo-cristiani convertiti e a nulla servirà questa misura transitoria ; in seguito si farà ricorso alle persecuzioni per tentare di bloccare la diffusione del cristianesimo.
In tutta l'Italia meridionale tante piccole comunità cristiane per lo più fondate da Pietro o promosse dai suoi collaboratori e da San Marco, ormai non si contavano piu'.
Se si collegassero tante leggende e tradizioni locali, ancora esistenti ,ma ognuna indipendente dall'altra, che hanno al centro sempre Pietro ,a quest'ora sarebbero già diventate storia .
Collegando tra loro queste tradizioni e pie leggende di cui ognuna ignora l'altra ,ne verrebbe fuori una vera e proprio storia con basi scientifiche e testimonianze dimostrabili .
Era nei piani della Provvidenza la distinzione tra oriente ed occidente avvenuta fin dai tempi apostolici ,ma non la separazione che ne hanno fatto successivamente.
Il carattere del Primato di Pietro sull'Oriente era un pò diverso da quello sulle comunità da lui fondate in Occidente ; il primato di Pietro è e sarà in Oriente soprattutto dottrinale.
Basti pensare con quale autorità Papa Gelasio ( IV secolo)si rivolge alle diocesi e ai vescovi pugliesi che egli sa di sua giurisdizione , mentre un ' autorità pastorale ben diversa avrebbe avuto sulle comunità occidentali non risalenti alla sua diretta autorità e tradizione di fondazione.
Nel VII secolo un Imperatore bizantino tenterà di interrompere per sempre con la forza delle armi anche questo primato dottrinale di Pietro sull'Oriente che non fu mai messo in discussione prima.
Da allora e anche prima i Papi incominciarono a favorire e auspicare la politica dei Franchi che avrebbe loro permesso una maggiore autonomia e libertà nei confronti dell'Oriente e degli stessi Longobardi , in parte ariani ,che il Papa aveva in casa .Roma con piu' decisione si rivolgera' ai "barbari" d'Europa.
I Longobardi infatti si erano appropriati di molte diocesi in Italia stabilendo loro vescovi ,cosa che non poteva andare a genio a Roma,che reagì con una politica antiariana e filofrancese.



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